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Il Progetto Casa Russolo non convince né la Pizzolitto né il Gruppo Misto.

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La consigliera di minoranza, Vittoria Pizzolitto, critica la scarsa informazione, da parte dell’amministrazione, in merito al progetto museale su Luigi Russolo. Il Gruppo Misto, invece, ha forti dubbi su un quadro del Russolo da poco acquistato dal Comune.

Portogruaro, 29.03.2018. La consigliera di minoranza Vittoria Pizzolitto ha richiesto la convocazione della 2^ Commissione affinché tutti i commissari siano finalmente messi in condizione di conoscere in maniera approfondita il progetto museale Luigi Russolo. Già lo scorso ottobre la consigliera dem aveva chiesto ed ottenuto che si riunisse la commissione cultura per poter capire nei dettagli cosa stava nascendo nell’androne di Palazzo Altan Venanzio (foto), dove l’artista portogruarese venne alla luce nel 1885. In quella occasione l’assessore alla cultura nonché vicesindaco, Ketty Fogliani, non aveva presentato la documentazione completa del progetto, preventivi di spesa e relazioni illustrative che sarebbero stati utili ai consiglieri per poter conoscere, discutere e valutare i costi e i benefici, le finalità e l’utilità dell’opera e del progetto. Si era limitata a dire che l’area museale era stata suggerita dalla Soprintendenza alle Belle Arti per conservare in maniera ottimale le opere d’arte del Russolo. Poi aveva aggiunto qualche cifra in merito ai costi sostenuti per l’acquisto di apparecchiature multimediali ed altro materiale che avranno il compito di spiegare ai visitatori sia chi era Russolo sia le sue opere. A distanza di mesi si è aggiunto un altro importante tassello a quest’area museale che il mio blog aveva annunciato in anteprima: l’acquisto, da parte dell’amministrazione comunale, di un quadro del Russolo per 31 mila euro. Tale importo va ad aggiungersi ai 30 mila euro, già spesi, per i lavori di adeguamento della struttura e per l’acquisto di monitor, proiettori e pc e 12 mila euro per l’allestimento multimediale. Sul quadro appena acquistato dal Comune e intitolato “Sera”, pendono però alcuni dubbi sulla sua autenticità e valore. Un’interrogazione, presentata l’altro ieri dal gruppo consiliare Misto, vuole fare chiarezza. Viene chiesto alla sindaco Senatore quale documento d’arte certifica l’originalità e, sopratutto, il valore di 31 mila euro del quadro. Se la relazione del sig. Boris Brollo, curatore delle mostre d’arte alla galleria comunale Ai Mulini, può considerarsi perizia a tutti gli effetti e documentazione sufficiente per impegnare la somma di 31 mila euro.

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