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La Fogliani mollerà l’incarico di vicesindaco?

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Nella foto Ketty Fogliani (dietro) mentre lascia il posto a sedere di un’auto di servizio. Forse dovrà lasciare anche quello di vicesindaco per i nuovi impegni a Roma.

Portogruaro, 06.03.2018. Stamani il Gazzettino ha pubblicato un’intervista alla neoeletta deputata leghista, Ketty Fogliani, che dal 2015 ricopre l’incarico di vicesindaco a Portogruaro. Come vi avevo anticipato ieri in un mio articolo, anche secondo il Gazzettino resta incerta la sua posizione di vicesindaco e assessore alla Scuola e alla Cultura a Portogruaro perché, soprattutto per ragioni di mancanza di tempo, non è facile coniugare gli impegni da parlamentare con quelli da vicesindaco. La Fogliani ha dichiarato che non c’è alcuna urgenza. A breve farà una riunione con la giunta e la maggioranza per valutare assieme a loro il da farsi per il bene della città. Da queste parole si intuisce che la maggioranza non aveva previsto un eventuale sostituto al quale affidare l’incarico di vicesindaco e assessore alla cultura. Ipotesi – a mio avviso – molto remota perché indicherebbe una scarsa capacità di premunirsi in caso di eventuali cambiamenti. E’ naturale supporre che il nominativo verrà indicato dai vertici locali della Lega Nord e successivamente presentato alle forze di maggioranza (la civica di Barro e Forza Italia) per l’approvazione definitiva. Inutile che gli avversari politici confidino in una crisi della giunta legata ad un mancato accordo sul successore della Fogliani, dal momento che di fronte ad una questione ben più delicata e imbarazzante, come il caso Mascarin, la maggioranza si è stretta facendo quadrato. Oggi più di ieri questa compattezza non può affievolirsi perché in cantiere ci sono non uno, ma ben due progetti milionari da gestire: la riqualificazione della ex Perfosfati e il restauro della torre civica pendente. E magari pure l’interramento dell’elettrodotto di San Nicolò. Ovviamente scherzo perché ho compreso che per l’amministrazione Senatore non rappresenta un intervento urgente fintanto che i valori delle radiazioni elettromagnetiche rimangono sotto la soglia fissata dalla legge….Detto ciò ritengo che una città complessa come Portogruaro, da oltre 25 mila abitanti, non può permettersi l’handicap di avere un assessore part-time. Ricordo che per evitare queste mal concilianti sovrapposizioni di cariche istituzionali, il regolamento del M5S, in maniera molto chiara, non consente ai propri amministratori locali di cimentarsi in altre elezioni fintanto che non si è portato a termine il proprio mandato. Questo in segno di rispetto degli elettori. Poiché le Camere si riuniranno solamente il prossimo 23 marzo per eleggere i rispettivi presidenti, è ragionevole supporre che la Lega Nord prenderà tutto questo tempo per valutare la miglior scelta possibile.

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