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(VIDEO) 70^ ANNIVERSARIO REPUBBLICA ITALIANA: CURIOSITÀ SULLA CERIMONIA SVOLTASI A PORTOGRUARO

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Portogruaro, 2 giugno 2016: Nonostante il maltempo e qualche goccia di pioggia si è svolta positivamente la cerimonia celebrativa del 70^ anniversario della Repubblica Italiana nella città del Lemene.

Mai come quest’anno un folto numero di persone ha assistito alla cerimonia svoltasi in Piazza della Repubblica. Tutto merito della riscoperta del sentimento patriottico da parte dei portogruaresi? Non proprio. Molto più semplicemente ha pagato, in termini di afflusso, la scelta dell’amministrazione comunale di aver fatto svolgere ugualmente il consueto mercato settimanale nonostante oggi fosse una giornata festiva. La cerimonia ha avuto inizio attorno alle ore 10 in piazza della Repubblica dove alcuni studenti dello storico Liceo Statale XXV Aprile hanno ricordato i principi fondamentali della Costituzione italiana. Dopo aver dato lettura della preghiera del combattente, ha fatto il suo ingresso il gonfalone della città di Portogruaro. E’ stato successivamente eseguito l’Inno d’Italia le cui note iniziali si sono accavallate con gli squilli del trombettista che annunciavano l’alzabandiera. Si tratta di una sovrapposizione che, ahimè, capita spesso in queste circostanze ufficiali. Forse sarebbe il caso di pianificare, una volta per tutte, le tempistiche di ogni intervento. L’invito di cantare tutti assieme l’Inno di Mameli, fatto nei giorni scorsi dal sindaco Maria Teresa Senatore, è stato seguito alla lettera da tutte le autorità civili schierate ai piedi del Municipio. Tra queste anche il vicesindaco Ketty Fogliani che, nonostante la lunga appartenenza alla Lega Nord, non ha rinunciato a cantare la strofa “che schiava di Roma Iddio la creò.” Sono decisamente lontani gli anni in cui la Lega professava la secessione del Nord con la contemporanea nasce della Padania. In fin dei conti perché ce ne dobbiamo stupire? L’attuale segretario del Carroccio, Matteo Salvini, non è forse andato l’altro giorno nella Capitale (si stiamo parlando dell’odiata Roma ladrona) a fare del volantinaggio a sostegno della candidata sindaco Giorgia Meloni (Fratelli d’ Italia)? Gli obiettivi e le strategie politiche della Lega sono davvero cambiati. Agli inizi degli anni 90, quando a guidare la Lega Nord c’era Umberto Bossi, i militanti di estrema destra lo contestavano per le sue idee che minavano l’unità nazionale. Oggi Salvini è diventato un loro prezioso alleato politico. Ma ritorniamo in riva al Lemene. Stamani accanto al vicesindaco Fogliani c’era, in rappresentanza del Comune di Teglio Veneto, il giovane consigliere di maggioranza, Alessandro Zanon. Più in là, con la mano sul cuore, abbiamo visto il Presidente del Consiglio Comunale, Gastone Mascarin, e il consigliere di maggioranza, Enrico Zanco (Forza Italia). Il quadro delle autorità civili si chiude con l’assessore comunale Luigi Toffolo (neo iscritto alla Lega) e l’onnipresente segretario regionale del PSI, Cav. al Lavoro Dino Filippi. Mentre l’inno d’Italia è stato cantato dalle sopracitate persone, seppure da alcuni con incerto trasporto, ci ha stupito che il brano successivo, ovvero la canzone del Piave, sia stato recitato solamente dal vicesindaco Ketty Fogliani (di origini sandonatesi), dal consigliere Zanco e da Dino Filippi. Gli altri, come si può vedere nel filmato qui sotto, hanno fatto scena muta. Eppure stiamo parlando di persone che dicono di essere o patrioti renziani della prima ora oppure appartenenti alla Destra Sociale. Ai lati della piazza abbiamo notato la presenza discreta dei consiglieri comunali di Centrosinistra (Zanin, Terenzi), dei militanti del M5S (Luca Culos) e dei sostenitori della coalizione “Noi siamo Portogruaro”. Tutti loro hanno preferito rinunciare alla visibilità data dal “palcoscenico” delle autorità. Tra il pubblico che ha assistito alla cerimonia c’erano anche i ragazzi della Palestra Luzzatto, ovvero una ventina di profughi che dalla scorsa estate sono rimasti nella città del Lemene. Ad accompagnarli Roberto Soncin, il referente locale dell’Associazione Migranti Veneto Orientale, che assieme ad altre associazioni di volontariato continua ad aiutare questi migranti che non hanno creato alcun problema alla cittadinanza di Portogruaro. Fatta salva, ovviamente, una parte dello schieramento politico locale che non gradisce assolutamente la loro presenza in riva al Lemene né tanto meno l’arrivo di altri richiedenti asilo.

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