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Portogruaro: Fratelli d’Italia e Lega Nord ricordano separatamente i Martiri delle Foibe

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Portogruaro, 01.06.2018. Non era mai accaduto prima a Portogruaro che, nell’arco di una settimana, si svolgessero due commemorazioni dinanzi al Cippo dedicato ai Martiri delle Foibe. E in un periodo dell’anno distante dalla giornata del Ricordo che cade il 10 febbraio. Il monumento alle vittime delle foibe, posto all’interno del Parco Comunale, è stato oggetto di ripetuti atti vandalici, l’ultimo dei quali è accaduto alcuni giorni fa, come ha ricordato il presidente del Circolo di Fratelli d’Italia, Michele Lipani. Fino al mese scorso a questi atti vandalici era stato risposto con il silenzio per non innescare una escalation di “violenza”, ma poi questo silenzio ha rischiato di diventare troppo “assordante”. Ragion per cui l’esponente meloniano aveva organizzato sabato scorso, 26 maggio, una semplice cerimonia commemorativa culminata con la deposizione di una corona d’alloro sul Cippo. L’intera amministrazione comunale, insieme ai consiglieri comunali, era stata invitata a partecipare, ma davanti al monumento, oltre ad una decina di militanti riconducibili alla Destra, è comparso unicamente il presidente del Consiglio Comunale, Gastone Mascarin, che, pare, abbia in tasca la tessera di FdI. Né il sindaco né alcun membro della giunta né tanto meno della maggioranza si sono presentati evidenziando, di fatto, l’isolamento di Fratelli d’Italia dal resto del Centrodestra cittadino. Un isolamento che, secondo me, è stato accentuato da Lipani quando ha “osato” criticare la giunta Senatore per aver approvato il progetto esecutivo di conservazione dell’ex Perfosfati “senza aver chiarito cosa fare all’interno”. La vicenda pareva essere stata archiviata ed invece ieri la capogruppo della Lega Nord, Alessandra Zanutto, ha annunciato che sabato 2 giugno verrà deposta un’altra corona d’alloro sul medesimo Cippo.

L’iniziativa non poteva essere, ovviamente, una risposta ai recenti atti vandalici, perché a quelli avevano già dato una risposta Lipani ed i suoi. Ed allora la Zanutto come è riuscita ad avvalorare la propria iniziativa? Andando a ripescare una sentenza, risalente al 2015, della Corte dei Diritti dell’uomo di Strasburgo che aveva rigettato la richiesta di ulteriori indennizzi agli esuli istriani e e dalmati per gli espropri patiti alla fine della seconda guerra mondiale. La notizia di quella bocciatura è un pretesto sempre valido per attaccare l’Europa rea – secondo la Zanutto – di aver schiaffeggiato questi esuli. Alla commemorazione di domani, che avverrà poco dopo l’alzabandiera in piazza della Repubblica per la Festa della Repubblica, si attendono non solo i militanti leghisti, ma anche i consiglieri, gli assessori comunali del Carroccio e il vicesindaco, nonché neo eletta parlamentare, Ketty Fogliani. E gli aderenti al Circolo di Fratelli d’Italia che faranno? Si uniranno anche loro a questa commemorazione, perché si tratta pur sempre di un’iniziativa a favore di persone nelle quali scorreva sangue italiano, oppure faranno a meno di partecipare ripagando così con la stessa moneta lo sgarbo istituzionale subìto sabato scorso?

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