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La Senatore non partecipa alla commemorazione dei martiri di Blessaglia

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Pramaggiore, 26.11.2017. Tra gli undici rappresentanti di amministrazioni locali, sia del Veneto Orientale che del Friuli Occidentale, che stamani hanno presenziato alla 73^ commemorazione dei martiri di Blessaglia non c’era la sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, né alcun assessore o consigliere in sua vece.

E’ la seconda volta che accade da quando la Senatore è stata eletta sindaco. Nel 2015 il consigliere comunale di minoranza, Roberto Zanin, al quale questa cerimonia sta molto a cuore dal momento che tra le vittime dell’eccidio c’è anche un cugino di suo padre, aveva scritto alla Senatore per conoscere i motivi della sua assenza. La sindaco rispose che una serie di iniziative legate alla Fiera di S. Andrea non avevano permesso la partecipazione di un rappresentante del Comune di Portogruaro alla cerimonia. Eppure nei precedenti 70 anni, gli amministratori della città sul Lemene non avevano mai mancato questo appuntamento. Nel 2016 la Senatore trovò il tempo, nonostante gli impegni legati alla Fiera di S. Andrea, di partecipare in prima persona alla commemorazione dei martiri di Blessaglia. La sua presenza venne accolta positivamente da molte persone. Il consigliere comunale di minoranza Paolo Scarpa, ad esempio, la definì “un bel gesto antifascista”. Sembrava, perciò, che la mancata partecipazione del 2015 fosse un incidente di percorso, per quanto maldestro e inglorioso, da archiviare definitivamente. Ed invece oggi si è ripetuto destando nuovamente l’irritazione del consigliere Zanin, presente alla commemorazione dei dieci partigiani che, sul finire del mese di novembre del 1944, vennero uccisi dai nazifascisti e poi impiccati ai platani che costeggiavano la statale Postumia. Evidentemente qualche amministratore di Portogruaro non condivide l’opinione del vicesindaco di Pramaggiore, Marco Bertuzzo, ovvero che la commemorazione odierna è un evento importante non solo per la comunità di Pramaggiore, ma per tutto il territorio. Nonostante il maltempo di oggi, hanno voluto ricordare assieme una delle più tragiche pagine della storia di Pramaggiore e del Veneto orientale le seguenti amministrazioni locali: Cinto Caomaggiore con l’assessore Alessandro Coccolo, Annone Veneto con il sindaco Ada Toffolon, San Donà di Piave (che ha intitolato il nome di due vie ad altrettanti partigiani sandonatesi uccisi a Blessaglia) con il consigliere Luigino Carpenedo, Concordia Sagittaria con l’assessore Maria Pia Londero, Musile di Piave con l’assessore Luciano Carpenedo, Noventa di Piave con l’assessore Rosana Concetti, San Stino di Livenza con il vicesindaco Mauro Marchiori. Dal vicino Friuli Venezia Giulia sono arrivati il primo cittadino di Chions, Renato Santin, e il vicesindaco di Azzano Decimo, Lorella Stefanutto. Alla cerimonia c’erano pure la parlamentare dem Sara Moretto, il rappresentante regionale dell’ANPI, Diego Antonio Collovini, le locali sezioni dell’ANPI, le associazioni combattentistiche e d’arma, e ultimo, ma non per importanza gli allievi della scuola media di Pramaggiore che hanno letto dei brani riguradanti l’eccidio avvenuto 73 anni fa nel loro Comune.

 

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