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PORTOGRUARO,15/08/2016. IL CAMPANILE DEL DUOMO “IRROMPE” ALLA FESTA DELLA MADONNA DELLA PESCHERIA

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Portogruaro,16/08/2016: Cambiano i sindaci, si rinnovano i direttivi delle Pro Loco, ma alla Festa della Madonna della Pescheria, che da 25 anni a questa parte si svolge nella Città del Lemene nella giornata di ferragosto, rimane una presenza fissa quella di Mons. Pietro Cesco, parroco del Duomo di Sant’Andrea.

Anche quest’anno, oltre ad aver presieduto il Santo Rosario partecipato da numerosi fedeli in piazzetta Pescheria, ha voluto rallegrare la già piacevole serata con alcune sue proverbiali battute sempre apprezzate dai suoi concittadini. Tra queste, degna di nota per i suoi risvolti attuali, è stata la storiella riguardante un paesello in cui soregeva un capitello votivo, dedicato alla Madonna Assunta, in condizioni disastrose. Il Comune si diede da fare per restaurarlo ed alla fine dei lavori mise sotto questa struttura architettonica la seguente scritta: “Alla Madonna Assunta in cielo a spese del Comune.” Tra lo scroscio di applausi e di risa Don Cesco ha voluto rassicurare i due sindaci presenti, quello di Portogruaro e di Concordia Sagittaria, che non ci sono capitelli da restaurare in zona. Capitelli probabilmente no, ma il campanile accanto al Duomo di Sant’Andrea necessita certamente di un intervento quanto meno di messa in sicurezza. L’impegno di spesa non è trascurabile in quanto si parla di quasi due milioni di euro che in periodo di crisi non sono certamente pochi. Quando alla guida della nostra città c’era ancora il Centrosinistra con il sindaco Antonio Bertoncello, quest’ultimo aveva stanziato nel bilancio comunale questa ingente cifra confidando in aiuti economici provenienti dalla Regione oppure da Roma. Insomma sembrava che Bertoncello ci tenesse ad apporre alla base del campanile pendente quella scritta poc’anzi citata nella storiella. Ma con l’arrivo del nuovo sindaco, Maria Teresa Senatore, le cose hanno assunto un indirizzo diametralmente opposto. Quest’ultima ha inviato una lettera a Mons. Cesco nella quale sostanzialmente si dice che deve essere la Parrocchia a provvedere alla messa in sicurezza del campanile perché, secondo alcuni documenti rinvenuti recentemente, la proprietà dell’immobile non è del Comune (come si pensava sino ad oggi), bensì della Parrocchia. Ieri sera Don Cesco sembra aver fatto intendere che, indipendentemente da chi è il legittimo proprietario del campanile, il Comune potrebbe comunque provvedere alla sua sistemazione. La Madonna Assunta ne sarebbe certamente grata. Il primo cittadino di Portogruaro ha replicato a questo intendimento dicendo che “noi abbiamo ben oltre che un capitello da sostanziare, bensì un “capitellone” (ovvero il campanile pendente ndr.) e non diciamo altro perché è innominabile, ma ci stiamo lavorando seriamente.” Dando un’occhiata al PEG, ossia al Piano Esecutivo di Gestione 2016/2018 del Comune di Portogruaro, notiamo che è stata inserita tra i capitoli di spesa la “Messa in sicurezza della Torre Campanaria Duomo S. Andrea” per un importo pari a 1 milione e 970 mila euro. L’intera spesa, però, non dovrà impegnare le casse del Comune, bensì essere coperta da un contributo statale che tutti sperano possa arrivare al più presto da Roma magari grazie all’interessamento dei nostri due deputati locali, ovvero Sara Moretto ed Andrea Martella, entrambi del Partito Democratico.

 

 

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