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Portogruaro: Il M5s ottiene lo streaming delle commissioni consiliari, ma è una vittoria di Pirro

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Il consiglio comunale s’impegna a trasmettere in streaming le commissioni consiliari, ma senza fissare una tempistica.

Portogruaro, 30.11.2017. Approvata la mozione del M5s che impegna il consiglio comunale a trasmettere in diretta sul web anche i lavori delle commissioni consiliari. Alla votazione, avvenuta l’altro ieri, hanno votato tutti a favore, compreso il sindaco, tranne i gruppi della Lega Nord, di Forza Italia e il presidente del consiglio che si sono astenuti. Il primo cittadino, Maria Teresa Senatore, ha “sposato” la richiesta dei Cinquestelle perché nella mozione non è fissata una tempistica precisa e vincolante all’inizio delle trasmissioni in diretta, ma è riportato un generico “nel minor tempo possibile”. Ha poi voluto precisare che la trasparenza, la validità e la correttezza dei lavori delle commissioni sono fuori discussione. Lo streaming rappresenta unicamente un ulteriore servizio offerto ai cittadini per avvicinarli all’attività amministrativa del Comune. Tuttavia ci sono degli ostacoli “tecnico-organizzativi” che impediscono l’avvio immediato della diretta web: per prima cosa occorre reperire nel bilancio comunale le risorse economiche per acquistare l’impianto di trasmissione dal momento che le commissioni avvengono in ambienti diversi: nel 90% dei casi in sala Russolo, ma altre volte anche in sala Capigruppo. Quando, invece, si riuniscono congiuntamente due commissioni allora viene occupata la sala consiliare (dove c’è già la telecamera fissa) oppure quella delle Colonne al piano terra del Municipio. C’è poi un problema di gestione del personale perché attualmente la console, che trasmette nel web i consigli comunali, è affidata a personale interno opportunamente addestrato mentre durante le commissioni è presente un dipendente abilitato alla sola apertura del municipio. A queste obiezioni il consigliere Cinquestelle, Claudio Fagotto, ha risposto proponendo per l’immediato la possibilità di registrare solo l’audio delle commissioni (semplificando al massimo le complessità legate al dispositivo di trasmissione). D’accordo con lui si sono espressi i consiglieri Marco Terenzi (Centrosinistra Più Avanti Insieme) e Giorgio Barro (Noi Siamo Portogruaro). Il primo ritiene che la diretta streaming possa essere un valido elemento facilitatore in grado di migliorare l’informazione e aumentare la responsabilità dei consiglieri stessi. “Nel momento in cui la casa dei cittadini è ancor più trasparente anche i comportamenti dei consiglieri, di conseguenza, lo devono essere.” Per Barro la diretta web rappresenta un moderno mezzo di comunicazione in grado di garantire un’informazione più vera e chiara in un mondo sempre più pervaso dalle fake news. Il consigliere del Gruppo Misto, Luciano Gradini, ha posto l’accento sul fatto che tutte le commissioni consiliari dovranno essere trasmesse via web per garantirne ugual dignità. L’unica voce stonata in questo coro che canta all’unisono è stato il rappresentante di Forza Italia, Enrico Zanco, mentre i tre leghisti hanno preferito “tenere la bocca chiusa”. Nel suo intervento, intercalato dal refrain “Io non ho forse capito bene”, il forzista ha sostenuto che le commissioni hanno già la massima chiarezza e trasparenza sia nei confronti dei partecipanti che dei spettatori. Chi interviene in commissione è libero di esprimere ciò che vuole senza riserve (ma nessuno lo aveva mai messo in dubbio). In quella sede sono illustrate le questioni che verranno poi sviscerate in consiglio comunale. Quest’ultima frase mi ha lasciato perplesso perché ritenevo che le osservazioni dei consiglieri dovessero venir fuori principalmente in commissione e non tanto nel consiglio comunale, organo demandato all’approvazione o meno dei provvedimenti. Far lavorare meglio e bene le commissioni avrebbe l’indubbio vantaggio di ridurre i tempi di durata del successivo consiglio comunale dove troppo spesso si assiste alla presentazione di documenti mai esaminati prima approfonditamente (allargamento curva via Gervino, palestra di Pradipozzo, ecc..). E’ inevitabile che quest’ultima prassi, da biasimare, induce le opposizioni a votare contro “provvedimenti presentati a scatola chiusa”. Zanco ha poi ribadito che se un cittadino vuole tenersi informato sulla vita amministrativa del proprio paese ne ha la possibilità. In che modo non lo spiega. Evidentemente per qualcuno, come il presidente del Consiglio Mascarin, è sufficiente rendere pubblica la convocazione delle commissioni sull’albo pretorio on line, sul sito internet del Comune e trasmetterla agli organi di stampa. Forse si è dimenticato che la stragrande maggioranza delle persone non riesce ad essere presente alle commissioni, che si riuniscono in orari “scomodi” (ovvero nel tardo pomeriggio dei giorni feriali), perché impegnate al lavoro o in altre faccende. Il consigliere forzista ha pure chiesto quanti siano i cittadini che vedono in diretta streaming i consigli comunali alludendo al fatto che dietro ai monitor ci sono ben pochi spettatori. Zanco non si è mai chiesto come riesca a leggere sui quotidiani i resoconti dei consigli comunali se in sala non c’è alcun giornalista? Vuoi vedere che anche questi ultimi seguono il consiglio stando a casa? Magari potrebbero scrivere un pezzo anche su quanto è avvenuto in una commissione se solo la vedessero sul web, anche solo a posteriori. Già perché giustamente gli addetti alla stampa hanno tanti impegni da conciliare per cui non gli risulta facile essere sempre presenti materialmente alle commissioni. A meno che l’amministrazione comunale non preferisca comunicare con loro telefonicamente raccontandogli come sono andati i lavori. Ma sono certo che ciò non avviene. Per cui invito calorosamente il consigliere Zanco a sforzarsi di capire quanto non sia così facile seguire l’attività amministrativa di un Comune. Il gruppo consiliare della Lega è l’unico a non aver mai preso la parola, nemmeno per dichiarazione di voto, ma si è limitato ad astenersi al momento della votazione. Evidentemente per loro la questione era poco o per nulla rilevante. Lo deduco ricordando le parole proferite dalla leghista Alessandra Zanutto nel corso del consiglio comunale del 3.10.2017 quando disse che agli astenuti nelle votazioni (come hanno fatto i consiglieri regionali del Pd in commissione sanità) non interessa molto l’argomento in trattazione. Al M5s di Portogruaro dico solamente di non cadere nella facile illusione di aver conquistato un successo, perché senza indicare una tempistica precisa la loro richiesta non verrà mai attuata. Visto che l’amministrazione comunale manifesta “problemi” di budget, di gestione del personale e chi più ne ha più ne metta, invito i militanti Cinquestelle a presentarsi già alla prossima commissione consiliare con registratore audio o telecamera per registrare la riunione da pubblicare successivamente su internet. Sarà interessante vedere se da parte del presidente di commissione di turno verranno accampati degli impedimenti alla registrazione dei lavori. In tal caso emergeranno in tutta la loro evidenza le reali intenzioni della maggioranza.

 

 

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