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La Fiorentino vuole la classifica delle presenze dei consiglieri comunali

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Portogruaro,26.03.2015 : Sono trascorsi quasi 4 mesi dalla fine dello scorso novembre quando la consigliera comunale di maggioranza,  Anita Fiorentino, decise di protocollare un’interrogazione, a risposta verbale, in cui chiedeva di sapere il numero delle presenze di ogni singolo consigliere ai consigli comunali. Da allora il “parlamentino” portogruarese è stato convocato ben 3 volte senza che venisse messo, tra gli ordini del giorno, la discussione delle interrogazioni ed interpellanze. Lunedì prossimo, 30 marzo, andrà molto probabilmente in scena l’ultima adunanza del consiglio prima delle elezioni amministrative ed anche questa volta, tra gli ordini del giorno, non compaiono le interrogazioni, ma solamente le domande d’attualità. Andrà a finire che non verremo mai a sapere qual è la classifica dei consiglieri comunali più presenti in questo mandato. Ma cosa ha spinto la consigliera Fiorentino a chiedere i dati sulla presenza dei suoi colleghi? Tutto nasce dalla notizia, diffusa in anteprima su questo blog, che il consigliere di minoranza, Gianmarco Corlianò (ex-AN), aveva confermato (verso la fine dello scorso settembre) di rinunciare al gettone di presenza per la partecipazione ai Consigli ed alle Commissioni Consiliari di Portogruaro. Ebbene la Fiorentino ritiene che i cittadini hanno il diritto di conoscere non solo se un consigliere rinuncia al suo gettone di presenza, ma soprattutto quanto quel consigliere svolge davvero la funzione assunta in rappresentanza dei cittadini a seguito del mandato elettorale, fatte salve le condizioni che ne giustificano l’assenza. Dando un’occhiata agli ultimi consigli e commissioni consiliari notiamo che Corlianò è risultato molto spesso assente per motivi di lavoro. Alcuni mesi fa avevamo avuto l’occasione di incontrare lo stesso consigliere il quale, con molta schiettezza, ci aveva spiegato che l’azienda, per cui lavora, ha la necessità di mandarlo sempre più spesso all’estero per lunghi periodi. Da qui la decisione di rinunciare al gettone di presenza negli ultimi consigli comunali di questo mandato. Forse avrebbe fatto meglio, per non dar adito a polemiche, a dimettersi dalla carica di consigliere comunale. Ma ad onor del vero bisogna riconoscere che Corlianò, aldilà delle sue posizioni politiche condivisibili o meno, in tutti questi anni è stato uno dei pochi consiglieri comunali d’opposizione che si è contraddistinto per le sue sottili e raffinate doti oratorie e politiche. Rimaniamo dell’idea che non basta essere sempre presenti ai consigli o alle commissioni consiliari per essere definito un buon amministratore locale. A nostro modesto avviso conta di più saper intervenire ai dibattiti in maniera appropriata, decisa, ma composta dimostrando di conoscere a fondo le questioni in esame. Chi, invece, si limita solamente a scaldare la sedia e ad alzare la mano a comando non presta un buon servizio alla comunità. Nella foto da sx i consiglieri comunali Gianmarco Corlianò e Riccardo Rodriquez.

 

 

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