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Il Centrosinistra, avvalendosi di esperti, apre un confronto sul recupero dell’ex Perfosfati

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Portogruaro, 22.03.2018. Il gruppo consiliare Centrosinistra Più Avanti, espressione a Portogruaro del Partito Democratico, ha organizzato, per sabato 7 aprile alle ore 9.30 presso l’Hotel Spessotto, un incontro pubblico per parlare del prossimo avvio dei lavori di riqualificazione della ex Perfosfati. All’evento, coordinato dalla consigliera Irina Drigo, interverranno coloro che “a livello locale e nazionale si sono già confrontati con politiche e progetti di recupero”. Tra questi ci saranno il senatore Andrea Ferrazzi, Responsabile Nazionale Urbanistica, e Lorenza Baroncelli, assessore alla rigenerazione urbana e del territorio del comune di Mantova. Il capogruppo del Centrosinistra, Marco Terenzi, esporrà quali sono le prospettive riguardanti la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area ex Perfosfati, interventi che sono stati possibili grazie ai contributi ministeriali del “bando periferie”. Negli ultimi vent’anni – sottolineano i dem – è stato avviato, in quest’area alle porte della città, un processo di trasformazione e rigenerazione urbana che, al termine, potrà candidarla ad essere la più importante area servizi a valenza comprensoriale. Forse da questo incontro si capirà anche su quali basi il progetto, elaborato durante la precedente amministrazione comunale, prevedeva il quasi totale abbattimento della struttura mentre quello commissionato dall’attuale amministrazione preserva tutte le campate del capannone. Ad oggi di quest’ultimo progetto si sa poco o nulla salvo le indiscrezioni che l’amministrazione Senatore centellina al solito quotidiano locale. Nei mesi scorsi la giunta comunale, più per proforma che per vera convinzione, ha incontrato i cittadini per sapere cosa avrebbero voluto che diventasse la nuova Perfosfati. Al di là delle varie richieste, più o meno fattibili, la sindaco Senatore è stata irremovibile su un punto: la gestione dell’ex fabbrica di fertilizzanti non dovrà diventare un costo per le casse del Comune. Ben vista, invece, è la possibilità di affidarne la gestione ai privati, un po’ sulla scia di quanto sta accadendo per la piscina comunale.

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