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Portogruaro: Futuro ancora tutto da decidere per l’area ex Perfosfati

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Portogruaro, 21/08/2017. L’area dismessa dell’ex Perfosfati non sarà più un sito produttivo.
E’ questo uno dei pochi dati certi emersi quest’oggi dall’approfondimento avvenuto in 5^ commissione consiliare alla quale hanno partecipato i rappresentanti del “parlamentino portogruarese” ad eccezione del Gruppo Misto (Scarpa, Manzato e Gradini). La riunione era stata sollecitata da Marco Terenzi (Centrosinistra) per comprendere sopratutto quali ragioni abbiano spinto l’amministrazione Senatore a mettere nel cassetto il progetto di riqualificazione, già elaborato durante la precedente amministrazione Bertoncello, e a commissionarne un altro. Non avendo ottenuto una risposta esaustiva, Terenzi ha annunciato che presenterà un’interrogazione. Al momento la questione è ancora tutta in alto mare. La prossima settimana la commissione esaminatrice dei 6 progetti di riqualificazione, presentati da altrettanti raggruppamenti temporanei di professionisti, renderà noto chi ha vinto il bando che partiva da una base d’asta di circa 230 mila euro. Questa cifra è stata anticipata dal Comune per riuscire a consegnare, entro i tempi stabiliti dalla città metropolitana di Venezia, il progetto definitivo ed ottenere così l’ambito contributo di quasi 5 milioni di euro messo a disposizione dal governo attraverso il “Bando Periferie”. Il raggruppamento aggiudicatario avrà tempo 70 giorni (anziché i preventivati 90) per completare il proprio elaborato e presentarlo alla città metropolitana. Nel frattempo una bozza del progetto sarà visionata dagli enti che dovranno rilasciare le necessarie autorizzazioni: l’Arpav, per quanto concerne la bonifica del sottosuolo contaminato dalle ceneri di pirite, e la Soprintendenza delle Belle Arti, poiché l’ex stabilimento della Perfosfati è un bene tutelato. Se tutto andrà per il verso giusto, i lavori per il completo recupero di quest’area dismessa termineranno nel 2020. Come verranno riutilizzati i capannoni restaurati non è dato ancora sapere. L’assessore ai lavori pubblici, Angelo Morsanuto, ha annunciato che la prossima settimana incontrerà il sindaco, Maria Teresa Senatore, per valutare come coinvolgere la cittadinanza e i portatori d’interessi nella scelta della destinazione d’uso dell’ex stabilimento Perfosfati. Questa volontà di condivisione va incontro ad una specifica richiesta del consigliere Claudio Fagotto (M5s) alla quale l’assessore ha posto dei limiti dal momento che sarà ragionevolmente impossibile accontentare tutti. Fondamentale sarà realizzare qualcosa che sia economicamente sostenibile e non diventi un peso finanziario per il Comune. Terenzi ha il forte sospetto che il vecchio ed il nuovo progetto non presentino sostanziali differenze per cui si domanda che bisogno c’era di spendere 233 mila euro per un altro studio. Secondo il consigliere di maggioranza Giorgio Barro era improponibile presentare per la terza volta un progetto andato in gara due volte senza trovare un partecipante. Per Morsanuto il vecchio master plan era superato, perché non aveva più le caratteristiche previste dal Bando Periferie. Solo nei prossimi mesi sarà possibile capire chi ha ragione confrontando i due progetti. E’ certo, invece, l’abbandono della suggestiva copertura in vetro dei due capannoni (costo stimato in 800 mila euro), perchè ritenuta inidonea dalla Soprintendenza. Al suo posto verrà utilizzato un involucro più tradizionale e meno costoso

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