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Barro interviene sul Bilancio di previsione 2015-17

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Giorgio Barro

Portogruaro, 01.04.2015: Poco prima dello scoccare della mezzanotte di lunedì 30 marzo il Consiglio Comunale ha approvato con 10 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti (Innaria, Barro e Gradini) il bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2015-2017, il Documento Unico di Programmazione 2015-2017 ed il Programma Triennale Opere Pubbliche 2015/2017.
Prima di giungere all’approvazione alcuni consiglieri comunali sono intervenuti per avere dal sig. Sindaco dei chiarimenti in merito al bilancio di previsione e/o per esprimere il loro giudizio politico sul documento in esame. Hanno preso la parola in ordine cronologico: Gastone Mascarin (Portogruaro Più), Luigi Geronazzo (Lista Tabaro), Alessandro Florean (Lista Granata), Giorgio Barro (Scelta Civica), Vincenzo Innaria (Alleanza per l’Italia), Cristian Moro (Per la Portogruaro che vogliamo), Anita Fiorentino (Civica Bertoncello) e Annamaria Pasian (Città per l’Uomo). Sicuramente degno di nota è stato l’intervento del consigliere  di maggioranza Giorgio Barro le cui domande puntuali avranno una risposta altrettanto precisa e puntuale dal sig. Sindaco nel prossimo ed ultimo consiglio comunale prima delle elezioni amministrative. Il sindaco Bertoncello ha infatti ritenuto opportuno (per soddisfare a pieno la sete d’informazione dei consiglieri comunali) dare a loro le risposte non in quella serata (che si stava avviando a conclusione), ma la volta successiva quando verrà portato all’attenzione dei consiglieri comunali il programma di fine mandato. Nel frattempo qui sotto abbiamo riportato integralmente l’intervento che il consigliere Giorgio Barro ha letto in sala consiliare lunedì scorso.
“Signor Sindaco mi rivolgo a Lei, non perché voglio mancare di rispetto ai suoi collaboratori, ma perché so bene che tutte le decisioni relative al bilancio sono opera sua, non solo perché ha la delega del Bilancio. Apro una breve parentesi,  Lei  in conferenza stampa, quando ci furono le  dimissioni dell’assessore Simonella, disse che queste deleghe sarebbero state assegnate all’assessore Bellotto, cosa che non venne mai formalizzata. Mi rivolgo a Lei, come dicevo, perché lo ritengo l’unico responsabile del governo di questa città, e l’unico vero artefice delle alchimie di questo bilancio di previsione. Premetto subito, che non voterò contro, non perché ritenga questo un bilancio positivo e che possa salvaguardare la nostra città da un futuro oscuro o incerto, ma semplicemente perché voglio portare a termine questo mio mandato rispettando il voto di tutte quelle 119 persone che nelle ultime amministrative hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale. Non voto contro, ma mi astengo perché non voglio essere corresponsabile, e sopratutto per non dare a Lei, signor Sindaco l’occasione di trovare un “nemico” su cui scaricare le colpe del fallimento dei suoi 5 anni di governo. Infatti, già in occasione della presentazione del suo candidato Sindaco, Lei ha detto che è stato difficile governare, perché ha avuto 3 “cattivi” consiglieri che le hanno votato sempre contro e ostacolato puntualmente la sua attività amministrativa, ma invito chiunque ad andare a vedere quante volte noi abbiamo votato contro o ci siamo astenuti, non molte a mio parere, e sempre su questioni di principio!
Anche altri consiglieri, che sono in maggioranza e ora in giunta, hanno votato certe volte contro o si sono astenuti per problemi di coerenza o perché non condividevano il progetto, ma quel voto aveva chiaramente un peso diverso dal nostro! Avrei capito e l’avrei giustificata, signor Sindaco, se Lei avesse detto in quella occasione, è stato difficile governare per il “patto di stabilità”, per i continui tagli fatti dal governo centrale alle entrate dei comuni, aveva tanti validi motivi per giustificarsi, ma non certo quello di dire, che Le abbiamo sempre remato contro, perchè se fosse stato così, Lei ora non siederebbe in quella sedia, ma sarebbe già a casa da molto tempo! Lei invece ha voluto incolpare noi di tutte le cose che non ha fatto e che aveva promosso in campagna elettorale!
Il suo era un bisogno assoluto di trovare qualcuno su cui scaricare la colpa.
Le giuro, mi creda, l’avrei giustificata, ma questa accusa di averla sempre ostacolata, non la trovo corretta e non la posso tollerare. Perché nella nostra libertà di pensiero, noi Le siamo stati fedeli, sicuramente però,  non siamo stati umili servitori pronti solo ad assecondare il suo volere con la semplice alzata di mano, chieda questo ad altri,ma non a noi! Ma torniamo al bilancio.
Il  bilancio proposto all’approvazione del Consiglio Comunale è formalmente corretto e tuttavia nasconde, tace, alcune cose che si evidenziano nel bilancio di fine mandato. Faccio alcune esempi  per farmi meglio capire. Nello stesso viene riportato: “I dipendenti comunali sono 122 (64 uomini, 58 donne), di cui 1 segretario generale, 3 dirigenti, 5 posizioni organizzative. Dal confronto con altri comuni sul numero dei dipendenti del Veneto Orientale emerge che Portogruaro, per contenere le spese e non incidere  sulla politica fiscale, nel corso degli anni si è attestato su un’organizzazione equilibrata  nei numeri, ma efficiente nei servizi. Il Costo del personale è stato  sensibilmente ridotto. Si passa da una spesa di 5.202.142,09€ del 2010 a 4.674.815,89€.
Vi è poi un confronto sul numero dei dipendenti con alcuni Comuni del Veneto Orientale e precisamente con San Michele al Tagliamento, Caorle, Jesolo e San Donà di Piave. Immagino che tutti questi confronti siano corretti e tuttavia è lampante che si tratta di confrontare un comune non balneare (come Portogruaro) con 3 comuni marittimi. Mi sembra ovvio che si tratti di Enti con esigenze completamente diverse. Chiedo quindi a Lei Signor Sindaco se sono stati scelti a caso o, piuttosto se si tratti di utilizzare in modo non corretto dei dati corretti?
Forse Concordia Sagittaria come confronto non andava bene? E’ vicina, ha più o meno la stessa popolazione dei Comuni indicati e però ha poco più di 50 dipendenti.
Con questo non voglio assolutamente dire che i dipendenti del Comune sono troppi, anzi a loro va il mio apprezzamento ed il ringraziamento per quanto hanno fatto anche in un contesto difficile. Voglio però evidenziare da un lato, il modo non corretto di rendere conto alla cittadinanza e dall’altro che trovo intollerabile che tutti gli Uffici abbiano subito delle diminuzioni escluso il suo Gabinetto. Si parla sempre di costi delle politica, lei Signor Sindaco nel bilancio di fine mandato si vanta di aver dismesso l’auto blu (che diventava storica e non avrebbe neanche pagato il bollo) e tuttavia tace sul fatto che il suo staff costi circa 70.000,00 euro l’anno senza nessuna diminuzione di organico. Il Bilancio e i documenti accompagnatori che ho letto attentamente hanno altre cose che lei signor Sindaco preferisce non illustrare e sulle quali io chiedo invece dei chiarimenti.
Le vado ad elencare brevemente:
Missione 2 Giustizia: Costo oltre 120.000,00 annui. Come mai nessun Comune o pochi del Veneto Orientale hanno contribuito alla spesa?? Come mai Portogruaro è rimasta  sola??
Non è  questo, semplicemente, il frutto dei cattivi rapporti che Lei ha sempre avuto con le Amministrazioni vicine? Mi domando come si può arrogarsi il diritto di essere rappresentante in Regione, rappresentante del Veneto Orientale, quando in questi anni non si è mai saputo gestire in maniera serena e proficua nessun rapporto con gli amministratori dei paesi vicini che ora si vuole rappresentare?
Missione 4 Istruzione e diritto allo Studio. Ho visto che le spese per i trasporti scolastici passano dai quasi 300.000 euro del 2014 a 190.000,00 euro nel 2016 e 2017.
Perchè?? Quali sono le ragioni di tale scelta?? Nulla viene detto. Nel Dup compare a pag. 45 si dice solo che sulla base dei sondaggi sono state valutate ipotesi di riduzione del servizio insieme a soluzioni alternative di cui si terrà conto nella definizione del servizio per l’a.s. 2015/2016 (DUP pag. 45) ?? Visto che calano anche le entrate del servizio è stato prefigurato di ridurre le linee?? Ho visto che le spese per iniziative universitarie passano dai 140.000,00 euro del 2015 e 2016 ai 50.000 euro del 2017? Perchè?? Anche in questo caso ho cercato una risposta nel Dup ma compaiono queste due righe che vi leggo: Programma 7 Istruzione Universitaria: Individuazione di eventuali opportunità che garantiscono l’ottimale sostenibilità economica della Fondazione”. (DUP pag.82), mi sembra un po’ generico. Passiamo ora alla missione 5 : Le spese per il teatro nel 2017 si dimezzano (da 270.000,00 euro a 135.000,00!!) e la quota associativa al San Cecilia diminuisce di oltre 50.000,00 euro (da 207.500,00 a 155.000,00). Ma una cosa che ritengo grave e che vorrei sottolineare, sono i contributi alla Pro Loco passano da 14.800,00 del 2014 a 9.000,00 del 2015 e a 5.000,00 nel 2016-2017. Tagliare in maniera così drastica i  contributi alla Pro Loco, vuol dire far morire il centro storico, cosa parliamo di rilanciare questo moribondo centro storico, e le sue attività commerciali, se poi non investiamo nella Proloco, base operativa storica di ogni città. Che senso ha impuntarsi nella chiusura al traffico del centro storico se poi non investiamo in esso? Mi sembra allora,  che le pur pregevoli  iniziative di questi ultimi mesi non sono altro che spot elettorali! Mi sarei aspettato delle iniziative volte a tutelare questa importante associazione di categoria,  iniziative per esempio, come la sosta gratuita il sabato, come nella vicina Pordenone. E invece?? Solo iniziative che non sono frutto di un progetto di rilancio a lungo termine, ma di un mero breve ritorno elettorale!
E ancora Signor Sindaco le chiedo se è stata condotta un’analisi sui costi e benefici delle convenzioni con i Comuni di Cinto e Teglio?
Oppure era importante fare l’associazione indipendentemente da tutto perché potevano favorire la sua candidatura alle Regionali??
Cosa ne è stato dell’idea di associarsi con il Comune di Concordia? Siamo ancora solo e soltanto alla Commissione???
Queste e altre cose si potevano evidenziare in questo bilancio di fine mandato! Certo tutto può essere discutibile e opinabile, ma c’è una cosa che le accomuna tutte , c’è  un comune denominatore  che si evidenzia facilmente, e che è frutto di una visione miope di far politica. Sembra semplicemente, che l’importante sia arrivare bene a fine mandato, dare lustro con gli ultimi fuochi d’artificio a questa amministrazione, ma  non si evidenzia nessun progetto di sviluppo a lungo termine di un territorio, anzi lasciamo agli altri il compito di dare il colpo di grazia o a ricostruire dalle macerie! Non si nota un progetto di rilancio del centro storico, non un progetto di ricreare quello che era la base della ricchezza di Portogruaro cioè di agevolare il commercio! Portogruaro era un paese di commercianti, non un paese industriale, ne un dormitorio per camionisti,  ora non è più ne l’uno ne l’altro! E’ stato ridotto semplicemente un paese che dorme, dove ci si illude che tutto vada bene! Dove si ha la presunzione che tutto vada bene e che sia stato fatto bene! Concludendo, signor Sindaco come Le avevo detto in premessa non Le voterò contro, ma mi asterrò per i motivi che Le ho elencato prima, ma mi permetta ne vorrei aggiungerne un ultimo forse a mio giudizio il più grave, prima di chiudere il mio ultimo intervento in Consiglio Comunale!
Lei non ha  mai saputo, in questi anni,  gestire i rapporti umani  con serenità, non HA SAPUTO COGLIERE LE CRITICHE COSTRUTTIVE, quel valore aggiunto che molte volte può dare fastidio o creare problemi, ma che invece sono il sale della politica e  non sono altro che una ricchezza che fa il bene della comunità e sono il bene della nostra città!
Giorgio Barro”

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