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Portogruaro: Il PD userà il proprio simbolo alle amministrative 2015

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Portogruaro,20.12.2014: Per la prima volta nella sua storia il Partito Democratico si presenterà alle prossime elezioni comunali con il proprio simbolo anziché con il logo della civica “Per la Portogruaro che vogliamo”.

Ad annunciare la storica svolta, paragonabile alla fine del PCI e alla nascita del Partito  Democratico della Sinistra, è stato stamani il segretario cittadino del Pd, Roberto Zanin, nel corso della presentazione ufficiale alla stampa del candidato sindaco schierato dal centro-sinistra: Marco Terenzi. Dopo quasi vent’anni di attività, ininterrottamente tra le fila della maggioranza consiliare, la civica “Per la Portogruaro che vogliamo” chiude i battenti, perché “è terminata un’epoca politica”. Tuttavia la continuità di idee e di visione della politica, insita in questa civica, proseguirà in quella rappresentata dal Partito Democratico. Il Pd, forte dei risultati ottenuti nelle ultime elezioni regionali, si sta imponendo in tutta Italia come partito maggioritario. Immaginiamo sia questa la vera motivazione che ha spinto il Circolo del Pd in riva al Lemene a chiudere la ventennale esperienza della civica “Per la Portogruaro che vogliamo” e a presentarsi con il simbolo del partito conosciuto a livello nazionale. Tale decisione merita un doveroso approfondimento. Già nelle precedenti amministrative il centro-destra, ed in particolar modo gli esponenti del Popolo della Libertà, criticarono aspramente il fatto che il Pd continuasse a presentarsi sotto le sembianze di una civica anziché usare il proprio simbolo. Questo celarsi dietro una civica derivava, secondo alcuni addetti ai lavori, dal fatto che all’epoca il simbolo del Pd, e prima ancora quello dei Democratici di Sinistra, non calamitava consensi. Anzi avrebbe fatto il contrario, perché storicamente l’elettorato portogruarese ha dimostrato di non amare le forze politiche “estremiste”, bensì quelle moderate che danno, in teoria, più affidamento. Molti elettori avrebbero provato una forte repulsione nel mettere una croce su un simbolo che rappresentava apertamente gli eredi del Partito Comunista Italiano. Meglio dunque puntare su una civica fondata su personalità politiche apprezzate a Portogruaro e provenienti sia dalla Democrazia Cristiana che dal PCI: “Per la Portogruaro che vogliamo”. Non a caso i partiti del centro-destra, per evidenziare le radici di questa civica, avevano coniato il seguente slogan che, però, non si rivelò utile elettoralmente parlando. “Chi vota Bertoncello vota falce e martello.” Ora che ci stiamo apprestando a varcare la soglia del 2015 bisogna dire che a Portogruaro falce e martello, con i loro pregnanti significati, sono stati messi definitivamente nel cassetto dei ricordi. Dopo che il Partito Democratico è riuscito ad ottenere il 40% dei consensi alle elezioni europee, grazie sostanzialmente al carisma del premier Matteo Renzi e agli 80 euro finiti nelle buste paghe di alcuni lavoratori, anche a Portogruaro si devono essere accorti che il simbolo del Pd attira consensi venendo quasi ad identificarsi con la vecchia e rassicurante Democrazia Cristiana del secolo scorso.

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